Questo mese partecipo di nuovo con Donna Moderna al blog thinker, che ha come argomento: Il primo dono che fai a tuo figlio è il nome.
Come dicono, è il primo vero dono d'amore che facciamo a nostro figlio dopo avergli dato la vita.
In base a cosa ho scelto il nome?
Beh prima di diventare mamma, non so perchè avevo sicuramente preferenza per i nomi femminili più che maschili. Per maschietto non ne avevo uno in particolare. Per femmina mi è sempre piaciuto Elena, non vi è un motivo particolare. Un'altro nome che mi è sempre piaciuto per una femmina è Giulia, ma non sò se vi capita, ma si associa il nome sempre a qualcuno che si conosce. A me ricordava una persona non troppo simpatica, per cui l'ho subito messo da parte. Ma venendo al dunque, quando ho saputo di essere incinta e per lo più di due gemelli, ho dovuto pensare a due nomi.
Prima di scoprire il sesso, visto che potevano essere: un maschio e una femmina, due femmine, due maschi tenevo sempre presente il nome Elena. Ma intanto pensavo anche agli altri; per il maschio avevo trovato un nome: il classico Andrea.
Poi ho deciso di sottopormi all' amniocentesi, per cui abbiamo subito scoperto che erano due femmine e qui è partita assieme a mio marito la ricerca del secondo nome. A lui piaceva Violette, carino, ma sicuramente lo avrebbero abbreviato e allora, come la chiamavano"Vai!" I nomi troppo lunghi vengono sempre abbreviati. Per cui alla fine abbiamo deciso due nomi corti Elena, già deciso da tempo e il secondo nome.....Giada. Una pietra preziosa...la nostra pietra preziosa, non che Elena non la sia, naturalmente. Lo trovo un nome corto, bello e a me piace!
Ho sfatato anche qui un pò le "abitudini" che hanno le mamme di gemelle, visto che sono gemelli mettevano loro nomi avevano le solite iniziali, oppure come mi è stato detto una volta da una signora"Perchè non l'hai chiamata Ambra, il nome di un'altra pietra"
No, decisamente no. Giada e Elena sono due gemelle, ma ognuna di loro deve avere la sua identità e la sua personalità. E appunto due nomi totalmente diversi.
Ho sempre desiderato una bimba e quando sono rimasta incinta per la prima volta ed era proprio femmina ero al settimo cielo, poco importava il nome!! C'era in ballo Sara, perchè corto e non si abbreviava, ma nel giro di pochissimo intorno a me nascevano SOLO Sara, così è stato accantonato. Poi un giorno mi chiama mia nonna (oggi 98enne!!!!!!) chiedendo se avevo trovato il nome perchè ne aveva sentito uno che le piaceva molto e così è nata NOEMI che ha subitissimo conquistato me e poi mio marito.
RispondiEliminaLa seconda volta poco importava se maschio o femmina, invece il buon Dio mi ha 'regalato' uno splendido bambino e la scelta del nome è stata 'laboriosa'..... Ne avevamo in testa tanti, poi per un motivo o per l'altro nessuno ci convinceva..... La SERA PRIMA del ricovero ci siamo messi a sfogliare il libro dei nomi ed ecco che ce ne salta all'occhio un in particolare.....
Più lo pronunciavamo più ci piaceva, così quando è nato e l'ostetrica che ci ha chiesto il nome è stato semplice: Gabriele!!! Era nato il nostro angelo, anzi l'Arcangelo visto il suo 'peso piuma'....
Adoro sentire o leggere i racconti legati al nome che portiamo, perchè c'è quasi sempre un motivo felice ed è una 'storia' da raccontare ai nostri figli e che appartiene alla famiglia......
Grazie per i bei argomenti che sempre proponi!!!
Un bacio alle piccole!!! :-)))))
Betta
Vara Debora, ci dai sempre delle belle notizie, é molto intressante, tutto quello che fai.
RispondiEliminaOra vedo che collabori pure! Con! Con Donna Moderna, sei molto brava, complimenti.
Tomaso
I nomi sono davvero una cosa speciale. Nei momenti più bui della storia dell'umanità, da pochi giorni ricordati, tolsero anche i nomi alle persone per annientarle.
RispondiEliminaIo per la mia piccola ho scelto Bianca, appena ho scoperto il sesso mi è magicamente apparso nella mente e abbiamo pensato che fosse perfetto per lei. Bianca come la neve che adoro e che oggi scende abbondante. Complimenti per la tua collaborazione e per i tuoi post che leggo sempre
Grazie molto bello quello che racconti. Dico la mia su Donna Moderna.
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