Prima di partorire parlando con varie mamme, mi è sempre stato detto che dopo il
parto sei talmente felice che ti dimentichi in un soffio i dolori.
La mia esperienza personale è stata un po' diversa non fraintendetemi ,non che dopo che ho partorito non ero felice della nascita delle mie bimbe ci mancherebbe, ma quello che ho passato quando stavano nascendo mi ha sconvolta.
A parte il fatto che erano ore ed ore che le
ostetriche mi facevano salire e scendere dalla
cavallina dopo le varie visite, dove loro sentivano la
testa della bimba, ma chissà perché spingi, spingi, sfinita dal giorno prima le bimbe non nascevano.
Finalmente dopo molto, si sono accorti che si era formato un
"tumorino da parto"
cioè un
bozzo nell'utero e in realtà quella che loro sentivano
non era la testa ma questo bozzo.
Per far nascere velocemente le bimbe improvvisamente dalla tranquillità più totale, mi vedo entrare altri due ginecologi, le infermiere e il pediatra perciò ho pensato
" qui c'è qualcosa che non va" hanno fatto uscire mio marito, anche perché sembravamo tre elefanti in una cinquecento, proporzione sala, persone.
Il ginecologo ha preso uno sgabello e ci è salito sopra lì ho pensato
"ho già capito la sua intenzione!"alla spinta successiva mi ha spinto il gomito nella pancia, praticamente non esisteva più, in quei momenti credetemi ho urlato veramente per il male, perché le grida fatte fino a prima erano per accompagnare lo sforzo della spinta, per le forze che potevo continuare ad avere.
Finalmente
è nata Giada che siccome era
cianotica non me l'hanno neanche fatta vedere e l'hanno portata via, il mio pensiero successivo è stato se avrei dovuto sentire alla nascita di
Elena altrettanto dolore , in quel momento se mi avessero chiesto
"vuoi morire?"
scusate l'ignoranza ma avrei risposto:
"sì almeno non sento più niente"
Ero sfinita psicologicamente e fisicamente, invece il dolore è stato minore perché Giada gli aveva già fatto strada, con più tranquillità non dovendo partorire il terzo.
Ricordo di averla vista, gli ho toccato il nasino, poi l'hanno portata a lavare, sono state qualche ore nella culla termica e poi subito nel lettino normale.
A me sembrava di avere al posto della testa un grosso cocomero,
emoglobina a 6, mani di un morto,
mascherina dell'ossigeno perché mi veniva da svenire, dopo?
D
ue trasfusioni di sangue, ci ho messo quattro giorni per alzarmi in piedi e
ferro a go-go!Cura continuata a casa per
perdita più del dovuto di sangue ecco cosa diceva il
referto.Cosa ne dite?
Passati questi primi brutti momenti l'importante era che le mie principesse stavano bene.
E il vostro parto com'è stato raccontate, sono tutta orecchi....