lunedì 10 dicembre 2012

Intervista con Beatrice del centro studi eva reich, il tocco della farfalla

Massaggio a Farfalla di EVA REICH
Il massaggio all'inizio della Vita
Il tocco della farfalla
 
Ecco l'intervista che mi ha concesso e che ritengo preziosissima.
 
Ciao Debora e ciao mamme del blog!


E’ un vero piacere per me fare questa intervista e raccontare un po’ della mia storia e della storia di questo Centro, il CENTRO STUDI EVA REICH.

Mi chiamo Beatrice Casavecchia e sono una mamma e una psicologa. Sono mamma di tre figli, di trentuno, venti e dodici anni, e nella esperienza di crescita personale che ne è scaturita è sgorgata la motivazione forte e sincera che mi ha sostenuta nella formazione come psicologa orgonoterapeuta e terapista di Bioenergetica Dolce. L’Orgonomia e la Bioenergetica Dolce, che derivano dagli studi di Wilhelm Reich e di sua figlia Eva Reich, sono degli approcci psicoterapici orientati sulla dimensione della connessione somatica ed emozionale e sull’interazione relazionale tra i campi bioenergetici delle persone. Il neonato è una persona, infatti, prima di tutto, ed interagisce apertamente con noi.
Grandi parolone…ma chi è mamma sa in fondo a se stessa di che cosa si sta parlando, e cioè della naturale capacità di comunicare e risuonare che avviene tra mamma e bambino. Di comprendersi profondamente senza parole, di commuoversi in tutte le cellule quando sentiamo che il contatto tra le nostre emozioni e le emozioni del nostro bimbo è il vissuto che crea il legame affettivo, o altrimenti di sentirsi così addolorate e impotenti quando sentiamo che questo contatto, per qualche motivo, si è perso e con esso forse anche il nostro orientamento interno, o almeno questo temiamo... a volte ci “avvitiamo” internamente e viviamo con il bimbo una crisi a corto circuito, fatta di depressione, senso di inadeguatezza,rabbia, pianti inconsolabili, o consolabili solo con comportamenti fortemente compensatori, dissipando tantissimo la nostra energia e sfinendoci profondamente… sentiamo di aver perso il contatto e che il nostro bambino ha perso per sempre il paradiso.
Beh..la maternità! Questa è stata la mia fonte e da qui sono partita per trovare una via verso la vita. In questa strada ho incontrato Silja Wendelstadt, mia maestra, collega, amica, e madre spirituale infine per me, per quella parte di me che da lei è stata, a partire dal 1998, inizio della nostra collaborazione, nutrita e cresciuta così amorevolmente…
Silja Wendelstadt è stata la persona che in Italia per prima ha portato la Bioenergetica Dolce di Eva Reich fondando insieme ad Eva, nel 1995 a Roma, il CENTRO STUDI EVA REICH, uno spazio di ricerca e applicazione della metodologia bioenergetica per la prevenzione delle patologie e la promozione della salute fisica, emotiva e relazionale di mamma e bambino sin dal concepimento. La storia di entrambe è molto ricca e complessa e chi ha curiosità può trovare tante informazioni sulla rete web. Quello che è successo è che la Mission delle loro vite è diventata anche la mia mission, e cioè come dicevano, che “la Pace del mondo inizia nell’Utero “ e che è necessario “Umanizzare l’umanità sin dal Concepimento”. Dal 1949 Eva Reich ha lavorato come medico e terapeuta per promuovere una Nascita senza violenza e un inizio della vita vissuto nella promozione della risonanza tra madre e bambino, come fonte primaria della salute presente e futura di mamma e neonato, e perciò di ogni essere umano. Questa è anche ora la nostra Mission.
Dal 2008 esistono, per volontà di Silja Wendelstadt ,altre due sedi del Centro Studi Eva Reich: ad Ancona, il mio, e a Milano, con Margherita Tosi e Luisa DellaMorte, due colleghe terapiste bioenergetiche. Dal 2010 sono le uniche sedi in Italia, in quanto la sede di Roma viene chiusa a causa della dolorosa e prematura perdita di Silja.
Nel nostro Centro insegniamo e divulghiamo a madri e operatori conoscenze pratiche ed esperenziali su come coltivare e sostenere il contatto nella relazione madre – bambino e come riprenderlo quando si interrompe o si allenta nelle crisi bioemozionali dopo la nascita, situazioni che noi madri sappiamo possono succedere quando viviamo periodi o esperienze di stress o di trauma, quando abbiamo un parto difficile o quando non ci sentiamo sostenute abbastanza e ci avvertiamo logorate nelle nostre risorse interne. Per questo offriamo interventi di Pronto Soccorso Emozionale per neonati e genitori in crisi postnatale nel nostro Ambulatorio del Pianto e del Sorriso.


* Parliamo di massaggi per bambini?

Il Massaggio è un ottimo strumento, perché è una esperienza di contatto corporeo ed emozionale che agisce profondamente sia in noi che nel bambino. Parliamo di massaggio perciò…ma è un parlare in realtà di interazione profonda tra madre e bambino, di una danza di gesti e di comuncazione empatica tra madre e bambino, fatta di tocco, di sguardo, di contatto e di parola. Non di tecnica di massaggio, ma di relazione del contatto con il massaggio. Noi pratichiamo il Massaggio Bioenergetico Dolce o anche detto Massaggio a Farfalla, proprio perché è delicato sulla pelle come le ali di una farfalla. Così delicato perchè in origine è stato pensato ed utilizzato per trattare i bambini prematuri, così vulnerabili ed esposti allo stress di cure invasive, tanto da essere enormemente ritirati dentro sé stessi per cercare di evitare il dolore di vivere. Da qui nasce il metodo: una modalità di contatto che espande la pulsazione bioenergetica nel corpo e apre alla relazione amorevole ed emozionale con la madre. Le emozioni sono flussi di energia e il Massaggio a Farfalla è un’esperienza emozionale tra madre e bambino. E’ l’esperienza del contatto bioemozionale nel massaggio che riapre il flusso dell’energia dove è bloccato e che promuove la salute di questo flusso nel corpo, sostiene la relazione tra sé e l’altro, promuovendo il sistema immunitario e aumentando vertiginosamente le connessioni stesse nell’architettura del cervello in formazione del bambino. E’ incredibile vero? Quanto profonde e rilevanti sono le esperienze precoci della relazione tra mamma e bambino!
Quanto sono importanti i massaggi per favorire il rilassamento del bambino?

Spesso il massaggio promuove il rilassamento, se è vissuto con piacere, perché nutre la comunione emotiva di madre e bambino e il reciproco bisogno di sintonizzazione e risonanza. Sembrerà strano, ma nella mia esperienza di madre e di terapeuta ho osservato una cosa molto particolare: entrambi, madre e bambino, ad un livello non verbale “sentono” che tutto si scioglie e si risolve nella percezione interiore e reciproca di “Sento che tu senti me”, e che con questa fiducia di base è possibile attraversare e superare anche tutti gli ostacoli o le crisi che possono accadere. Le mamme sentono intuitivamente questo, perché la maternità è una potente potenzialità per entrare in contatto con se stesse e con le proprie risorse empatiche nella relazione, e credo che sia per questo che noi mamme sentiamo e sappiamo che un buon contatto fisico con il nostro bambino è importantissimo. Se di questo facciamo esperienza di questo siamo consapevoli.


* Mi domandi “quali massaggi noi mamme possiamo effettuare senza aver svolto nessun corso pratico?”


…direi che noi mamme se siamo in buon contatto con noi stesse, con le emozioni contenute nel nostro corpo, senza giudizio e rifiuto, sappiamo intuitivamente entrare in contatto con il nostro bambino con il massaggio e con il tocco. Eva Reich diceva che il “Massaggio a Farfalla è patrimonio dell’Umanità” perché ogni madre sufficientemente in contatto con le proprie emozioni contenute nel corpo, vive con il suo bambino nella gestualità del massaggio una grammatica emozionale naturale colma di significato per entrambi. Nell’interazione con il bambino, direi perciò, che ogni madre che viva l’esperienza di sentirsi connessa e radicata dentro di sè, e nessuno meglio di lei, sa e sente intuitivamente come rapportarsi con il proprio bambino… nessuno meglio di lei stessa. Non è una questione di tecnica, il problema avviene quando abbiamo paura di toccare il nostro bambino e pensiamo alla tecnica come strumento che ci difende dalle emozioni profonde che essere madri fa scaturire dentro di noi, e dalle quali spesso ci difendiamo irrigidendoci per non ri-entrare in contatto con dei vissuti ed emozioni che sono profondamente ancorate dentro di noi, che si sono congelate sin dalla nostra stessa infanzia per difenderci…blocchi e congelamenti che ora sono di ostacolo al libero fluire dell’energia bioemozionale con il nostro piccolo…


* Cosa ti senti di consigliare a noi mamme?


Alle mamme consiglio di ancorarsi alle risorse interne, bioenergetiche, contenute nel loro corpo, non nelle fantasie delle emozioni pensate, di farsi sostenere in questo se necessario. Di cogliere l’opportunità grandissima e unica che ogni gravidanza e parto porta con sé, in quanto in questi periodi e in queste esperienze abbiamo la possibilità di essere molto aperte, molto più in contatto con la percezione bioenergetica delle nostre risorse interne date dalla connessione di senso, percezione ed emozione, e di poter in questo periodo della nostra vita sciogliere con molta più facilità e piacere i nodi emozionali che ci portiamo dentro sin dall’infanzia, e così i rispettivi blocchi bioenergetici del corpo. Alle mamme consiglio di aprirsi a questa esperienza con fiducia, scegliendo percorsi ed esperienze responsabilizzanti e non delegando a nessuno il diritto di vivere consapevolmente queste esperienze fondanti, ma cercando il sostegno di persone e figure professionali che lavorano sull’empowerment della donna e delle sue risorse. Consiglio di restare in contatto con il senso bioenergetico e bioemozionale nel contatto con il loro bambino…e di non aderire alla fantasia del genitore perfetto: è più che sufficiente essere un genitore “sufficientemente buono” e sentirsi in contatto dentro di sé per poter essere in contatto con l’altro, e se serve farsi aiutare e sostenere o cercarsi un sostegno in tal senso.
* “Quali massaggi noi mamme possiamo effettuare senza aver svolto nessun corso pratico”
* Quando i bambini sono molto piccoli vanno bene i massaggi che non manipolano troppo il bambino, ma che danno al piccolo la percezione dolce del confine della propria pelle, con un massaggio fatto per lo più di carezze unificanti e dolci lievissime vibrazioni. Quando sarà più grandino, a partire dal quinto - sesto mese
in poi, vanno bene anche i massaggi più manipolatori come il massaggio Shantala di Leboyer o il massaggio AIMI. In ogni caso, anche senza aver svolto un corso pratico, proprio perché non è solo la tecnica che può aiutare, ogni madre ha in sé la risorsa: può riconnettersi con il proprio senso bioemozionale nella relazione di contatto con il proprio bambino e sentire dentro di sé come e dove toccare e massaggiare il proprio piccolino..l’importante è che sia come una danza vissuta in due, un movimento armonico che lega e crea legame affettivo e relazionale, un gioco vissuto con piacere e non con il dovere di massaggiare perché per forza farà bene. Questo mi sento di consigliare alle mamme.


* Quanta passione c'è nel lavoro che svolgi?


* C’è tanta passione. Si può usare questa parola perché per me l’esperienza del sostenere e del promuovere il contatto tra madre e bambino significa sentire la partecipazione profonda che anela nella relazione tra i due, l’intensità di sentimento che soggiace o si muove armoniosamente nel loro essere insieme l’uno con l’altra, toccare con mano la dimensione profonda e spirituale del contatto bioenergetico tra madre e bambino e sentirne viva e potente la potenza e la valenza ecologica. A livello individuale personale e sociale. La Pace inizia nell’Utero, infatti, sia nell’individuo che nel mondo intero di cui fa parte.



Beatrice Casavecchia
CENTRO STUDI EVA REICH www.centrostudievareich-ancona.it www.centrostudievareich.com

info@centrostudievareich.com


Ringrazio Beatrice, per questa bellissima intervista, mi è piaciuta, è stata interessantissima e voi cosa ne pensate?





Massaggio a Farfalla di EVA REICH
Il massaggio all’inizio della Vita


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