venerdì 21 dicembre 2012

Tutela sul lavoro in gravidanza

La tutela sul lavoro in gravidanza è molto importante. Al giorno d'oggi, le mamme sono tutelate da una serie di leggi, che garantiscono la sicurezza sul lavoro.
Prima della nascita del bambino, la legge, si prefigge di salvaguardare la salute del bambino e della futura mamma, nell'ambito del lavoro.Non dobbiamo svolgere lavori a rischio, faticosi e che si svolgano la notte.
Ma la legge, protegge e tutela sul lavoro, la mamma anche dopo il parto. Consente a noi mamme, il mantenimento del nostro lavoro, fino al primo anno di vita. E offre l'opportunità di sfruttare i congedi, che ci garantiscono in caso di malattia, di rimanere accanto al nostro bambino.
I diritti delle neo mamme, si trovano all'interno del Testo Unico delle disposizioni legislative a tutela di mamma e papà.

ESAMI GRATUITI IN GRAVIDANZA

La mamma ha la possibilità di eseguire gratuitamente certi esami, visite e ecografie. Debbono essere effettuate in strutture pubbliche oppure private, ma convenzionate .

- Prima di rimanere incinta vi sono degli esami gratuiti, se sono conducibili a infezioni o malattie, che possono essere trasmesse al bambino.

- Durante la gravidanza, sono gratuiti gli esami stabiliti dal calendario ministeriale, rispettando per cui la scadenza che vi è sopra.

QUANDO COMUNICARE LO STATO DI GRAVIDANZA AL DATORE  DI LAVORO

Con riferimento al Testo Unico, non  è  obbligatorio comunicare al datore di lavoro la gravidanza, a meno che il nostro non è un lavoro a rischio. Bisogna informare il datore di lavoro e l' Inps della presunta gravidanza, per poter avere i mesi di astensione dal lavoro che ci spettano obbligatoriamente.
E' prassi, comunicare la gravidanza entro il terzo mese, per dare la possibilità  al datore di lavoro di sostituire la futura mamma e per usufruire dei permessi per visite e esami.




TUTELE SUL LAVORO

1) Non si può  essere licenziate. La legge vieta di licenziare la donna, dall'inizio della gravidanza fino al primo anno del bambino.

 Solo alcuni casi prevedono il licenziamento:

-per grave colpa della lavoratrice;

-per cessazione dell'attività;

- per scadenza dei termini del contratto a tempo determinato;

2) I permessi per visite e controlli: la futura mamma, ha diritto a permessi retribuiti, per poter effettuare gli esami, o visite specialistiche durante  l'ora di lavoro. Per usufruire dei permessi, la lavoratrice deve presentare al datore di lavoro, la documentazione che attesta la data e l'ora in cui si deve svolgere la visita.

3) Non può lavorare la notte: Non può lavorare dalle 24 alle 6 del mattino, dal momento dell'accertamento di gravidanza, fino al primo anno di età.

4) Bisogna garantire alla mamma la sicurezza sul lavoro, non può adempire a lavori troppo pesanti, faticosi e pericolosi.Tra questi vi sono anche i lavori, nei quali vi è l'esposizione ad agenti chimici, e biologici.

L'estensione dal lavoro per la mamma può essere anche anticipata, dal primo mese di gravidanza. Se vi sono complicazioni, si 1avvia la procedura di sospensione anticipata, una volta ottenuta, si spedisce una copia al datore di lavoro, allegando il certificato medico dove si chiede l'astensione dal lavoro.

In caso di aborto spontaneo che avviene entro la 25esima settimana di gravidanza, la mamma ha diritto a un periodo di malattia e assenza. Se invece l'aborto avviene dopo la 25esima settimana, viene considerato parto prematuro, e si ha diritto a 5 mesi di congedo di maternità.

Credo che l'argomento sicurezza sul lavoro per le mamme, sia un'argomento importantissimo. Al giorno d'oggi sono molte le mamme che conciliano lavoro e figli.
Lo avete trovato interessante?



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Tutela del lavoro in gravidanza Recensita da UBERTI DEBORA il 21 dicembre novembre . Tutela il lavoro in gravidanza Come tutelarsi sul lavoro in gravidanza Voto: 4,5

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