venerdì 10 gennaio 2014

Favola che mi raccontava la mia nonna

In questa grigia giornata di Gennaio, mi assale un po' di malinconia e penso, penso e improvvisamente assieme a tanti altri ricordi, mi torna in mente la favola che mi raccontava sempre mia nonna da bambina prima di addormentarmi. Mi piaceva tantissimo ascoltarla e non mi stancavo mai. Infatti tutte le sere, come succederà per molte di voi con i vostri bambini, con pazienza e amore mi raccontava questa favola. Non è una favola che potete trovare nei libri, perchè non veniva letta da un libro, ma era una favola "tramandata" di generazione in generazione.
Per questo qui oggi, assieme a voi voglio ricordarla, per incominciare a raccontarla alle mie bambine, per non dimenticarla, che con il tempo sicuramente succederebbe questo.
E soprattutto perché il destino ha voluto che lei se ne andasse proprio un mese fa, e in suo onore eccomi qui a scriverla. Ora sono io che la racconto a lei se mi potrà ascoltare, sarò altrettanto brava?


LA FAVOLA DELLA NONNA : IL MATTO E IL SAVIO

C'erano due fratelli che vivevano in una casa con la madre. Uno dei fratelli era una persona educata, perbene che chiameremo Sandro l'altro non che non lo fosse, ma non aveva proprio tutti i suoi giorni. e lo chiameremo Roberto.
Tutte le mattine Sandro si recava a lavorare e dopo andava al mercato a fare la spesa, prima di andare via , una mattina si raccomanda a Roberto dicendogli: " Io vado via, mi raccomando, le frittelle di castagna (tipiche delle nostre zone) è già pronto nel forno, quando è ora di dare da mangiare alla mamma, daglielo e assicurati che mangi."

Il fratello gli dice di stare tranquillo e Sandro esce. Al suo ritorno, non può credere ai suoi occhi, trova la mamma con due o tre frittelle di castagna in bocca. Arrabbiato dice al fratello: "ma cosa hai fatto, ma la vuoi far strozzare, non vedi che non le ha mangiate ce le ha ancora tutte in bocca, ma non mi posso proprio fidare di te!"
Roberto risponde: "Me lo hai detto tu di dargli da mangiare quando era ora, teneva la bocca aperta e io gliene ho dato."

Il secondo giorno Sandro deve riuscire, ricomincia a raccomandarsi al fratello questa volta dicendogli:

" Mi raccomando ricordati di dare da mangiare alla mamma, questa volta senza mettergli tutte quelle frittelle di castagna in bocca e guarda che abbia ben caldo"

Sandro esce e al suo ritorno, naturalmente trova come al solito una situazione insolita. Roberto questa volta aveva dato da mangiare nella giusta maniera alla mamma, ma per scaldarla, aveva messo i piedi dentro la stufa per assicurarsi che li scaldasse.
Sandro arrabbiatissimo dice: " Ma insomma , così la mamma si brucia" Roberto risponde" No, si scalda bene i piedi"

Roberto allora decide di non lasciarlo più a casa ma di portarlo con sé il giorno seguente.

La mattina pronti per uscire Sandro esce e dice a Roberto " tirati dietro la porta che dobbiamo andare".

Intanto si avvia, dopo un po' si gira e vede che non è dietro di lui, si rigira e continua a non vederlo. Preoccupato torna indietro e non può credere a ciò che vede, Sandro non aveva chiuso la porta, ma siccome il fratello Roberto, gli aveva detto "tirati" dietro la porta, aveva pensato bene di "scardinare la porta" e portarsela dietro.
Sandro impreca" Ma allora cosa fai, ma hai scardinato la porta , ti avevo detto di chiuderla" Roberto risponde: "Sei stato tu a dirmi tirati dietro la porta e ora è pesante"


All'improvviso, mentre stanno discutendo, vedono arrivare di corsa due ladri in arrivo dal paese. Spaventati salgono su un albero, e come potrete immaginare Sandro porta con sé sull'albero anche la porta.

I ladri, si mettono sotto il loro albero per contare tutte le monete e l'oro che avevano appena rubato.
Ad un certo punto  Roberto incomincia : " Devo fare la pipì" Sandro risponde "Tienila che ci sono sotto i ladri se si accorgono che siamo qui e li abbiamo scoperti ci ammazzano"
" ma mi scappa molto"
Roberto non riesce a trattenerla e incomincia a fare la pipì.
I ladri sotto, incominciano a dire: " Oh piove!"
Ma non scoprono i due fratelli sull'albero.


Dopo una decina di minuti Roberta che era salito sull'albero dice che la porta che molto intelligentemente si era portato con lui, gli incominciava a pesare. E Sandro si raccomanda di tenerla, altrimenti ammazzano i ladri e finiscono in prigione.
"Tienila" continua a ripetergli.
Ma all'improvviso la porta cade. Prende i ladri che sono sotto ammazzandoli.


Questa favola l'ho sentita per anni e anni, quante volte me l'ha raccontata e ora spero di essere stata altrettanto brava.






 

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