sabato 8 marzo 2014

Metodo Montessori

Oggi sul blog ho deciso di parlare del "metodo Montessori" che ha elaborato nuovi metodi educativi rivolti ai bambini. Mi sono sempre interessata  ai suoi metodi,  nascerà sul blog una pagina che conterrà   alcuni "metodi Montessoriani" che  se vorrete potrete adottare per i vostri bambini.

 
Ma ora iniziamo con lo scoprire chi era Maria Montessori ideatrice del "metodo Montessori".
 
Maria Montessori che nacque il 31 Agosto del 1870 a Chiaravalle un paese vicino ad Ancona.
Andò a scuola, senza brillare più di tano, ma nel 1896 si laureò in Italia in Medicine della Sapienza.
Dedicò i suoi studi in psichiatria e igiene .
Si laureò divenne assistente alla clinica psichiatrica di Roma dedicandosi ai bambini con problemi psichici.
Nei primi anni del 900 aprì la sua prima "casa dei bambini"dove applicò un nuovo sistema per la scuola dell' infanzia raccontato nel libro "Il metodo della pedagogia scientifica".
Questo volume gli diede molto successo, anche in America.
Durante gli anni del fascismo, Maria Montessori venne appoggiata nell'apertura di nuove scuole per riuscire a combattere l'analfabetismo di quell' epoca.
Negli anni a venire però Maria Montessori venne emarginata dal fascismo, negli anni seguenti abbandonò l'Italia e andò in India dove proseguì il suo metodo. Tornò in Italia nel 1947 dove continuò con il suo "metodo Montessori".
Si trasferì poi nei Paesi Bassi dove morì nel 1952.
Maria Montessori è ricordata per il suo metodo di insegnamento nei confronti dei bambini.
Il metodo Montessori sostiene che il bambino deve essere libero di sperimentare per conto suo, perché attraverso la libertà si riesca a sviluppare la creatività e altre doti dei bambini.
Importantissima la disciplina secondo la Montessori dava  la facoltà agli alunni di regolarsi da soli e seguire le regole quando richiesto.
Per scoprire le cose e imparare il bambino deve avere un mondo a portata di mano e la scuola deve essere a portata di adulto e non di bambino.
Il metodo Montessori è apprezzato e criticato a secondo dei punti di vista c'è chi sostiene che privilegia l'apprendimento del singolo bambino riducendo il tempo di interazione con gli altri bambini. 
 
A voi la parola, cosa ne pensate?
 
 
 
 

 

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