martedì 5 marzo 2013

Come avviene il parto in acqua

 Come avviene il parto in acqua ? Quante volte avete sentito parlare di parto in acqua?
Tutte ne abbiamo sentito parlare e sicuramente, l' argomento del parto in acqua incuriosisce. Non tutti gli ospedali italiani lo prevedono.Poi comunque, ogni ospedale segue una sua prassi.
 In certi ospedali, alla mamma viene concesso di rimanere in acqua durante il travaglio, ma al momento del parto,viene fatta uscire dalla vasca.
Questo perchè nel parto "classico" in caso di necessità si è pronti a intervenire e poi perchè non vi è disponibilità di più vasche.


Come avviene il parto in acqua?

Il parto in acqua avviene in vasche realizzate appositamente per questo tipo di parto. E' una vasca grande che, offre alla futura mamma la possibilità di muoversi e di poter scegliere la posizione che desidera in quel momento. E' realizzata in vetroresina, un materiale resistente e liscio che permette di essere igienizzato.

Quale temperatura ha l'acqua nella vasca per il parto in acqua?

La temperatura della vasca, raggiunge i 36° durante il travaglio e si innalza fino a 37° al momento in cui nasce il bambino.La temperatura come in una semplice vasca idromassaggio, viene regolato con un'apposita manopola.
Nei casi in cui il parto avviene nella vasca, per igienizzarla dall' immissione di urina, sangue e liquido amniotico, è previsto un ricambio continuo dell'acqua, in modo che sia sempre pulita.


Quando si può entrare nella vasca?

La futura mamma, viene fatta entrare nell'acqua quando ha contrazioni regolari e una dilatazione di 5-6 cm. Per evitare che l'acqua calda abbia un effetto ritardante sul parto.

la mia mano e quell di matteo
Com'è la stanza che ospita la vasca per il parto in acqua?



La stanza è calda e arieggiata. Alla futura mamma viene dato spesso da bere, per evitare il rischio di disidratazione dato dall'ambiente molto umido.
L'auscultazione del battito del bambino, viene controllato con apposite "sonde subacquee".
 Il bambino nasce  ad una temperatura di 37° , la temperatura è molto simile a quella corporea.
Per questo il bambino, ha un adattamento all'ambiente esterno meno traumatico. E' bello sapere che, il bambino quando è immerso nell'acqua, non respira ancora. Non corre il rischio di ingoiare acqua. La respirazione avviene solo al primo contatto con l'aria e  l'ossigeno gli viene trasmesso dal cordone ombelicale al quale è attaccato.



Quali sono i benefici per la futura mamma del parto in acqua?

E' immersa fino ai seni nell'acqua, ha un'  ampia libertà di movimento, visto che il corpo in acqua è più leggero. Poi l'immersione del corpo nell'acqua calda genera un rilassamento di tessuti e muscoli, riduce così l'adrenalina e favorisce la liberazione di endorfine, sostanze che alleviano il dolore.
Questo permette alla mamma di risparmiare energia per le contrazioni successive.


A chi è indicato il parto in acqua:

- Alle donne che partoriscono a termine.
- Se il bambino è in posizione cefalica.
-Che la futura mamma ha contrazioni regolari e intense


A chi non è indicato il parto in acqua:

- A chi aspetta due gemelli (mi sento chiamata in causa)
- Se la futura mamma ha la gestosi, ipertensione arteriosa, o se il bimbo è troppo piccolo o troppo grande(macrosomia).
- Non si può partorire in acqua prima della 37° settimana.Questo perchè, il riflesso naturale d'immersione del bambino( diving reflex), si sviluppa al massimo nelle ultime settimane di vita.

Deve essere una bella esperienza, qualcuno di voi l'ha provata?






Come avviene il parto in acqua Recensita da UBERTI DEBORA il 05 marzo . Parto in acqua Il parto in acqua come avviene Voto: 4,5

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