mercoledì 19 giugno 2013

Come sviluppare l'intelligenza fisica e mentale del bambino


Oggi voglio riportare in questo post quanto è importante come stimolare l'intelligenza fisica e mentale del bambino da 0 a 3 anni, spiegato da Liliana Jaramillo psicologa  e scrittrice.
Quanto è importante stimolare il nostro bambino? Come possiamo sviluppare in maniera corretta la sua intelligenza fisica e mentale?
 
 
 
 
 
 
 
Sono Liliana Jaramillo, mamma, scrittrice e Psicologa .  Esperta in stimolazione infantile, operatrice certificata nel 2009 nel “Metodo Canguro” per bimbi prematuri e direttrice del sito www.stimolazioneinfantile.it Voglio presentarvi il mio libro Stimolazione infantile: Sviluppa al meglio l’intelligenza fisica, mentale ed emotiva del tuo bimbo da 0 a3 anni. Edizioni San Paolo.

 

Ogni genitore sa per istinto che la mente di un bimbo è estremamente “malleabile” e in grado di acquisire una quantità impressionante di informazioni e stimoli. A questa capacità gli psicologi diamo il nome di plasticità cerebrale.

 

La plasticità del cervello infantile si deve proprio… alla sua immaturità! In effetti, il bimbo esibisce una maggiore flessibilità mentale rispetto a un adulto (ad esempio, nell’apprendimento delle lingue) proprio perché le connessioni tra i neuroni (dette sinaptiche) non si trovano già formate alla nascita, ma hanno bisogno per questo di un’adeguata stimolazione.

 

Nello sviluppo cerebrale infantile le reti neurali sorgono in risposta alla stimolazione ambientale; i neuroni che non riescono a collegarsi tra loro tendono a morire. Questo in neurologia si definisce morte cellulare. Più collegamenti si creano, più il bambino sarà in grado di imparare e sviluppare la sua intelligenza fisica, emotiva, sociale ecc.

 

Quindi Il concetto di plasticità cerebrale implica  l’idea che le esperienze che il bimbo vive nei primi anni di vita influiscono sullo sviluppo dei circuiti cerebrali. Questi, a loro volta, determineranno il suo comportamento adulto. Pertanto è   essenziale fornire al bimbo stimoli appropriati in modo da favorire il suo pieno sviluppo cerebrale soprattutto nei suoi primi tre anni di vita.

 

Ci sono molti esempi di influssi delle esperienze infantili sul comportamento adulto. Per esempio, apprendere a nuotare o pattinare quando si è piccoli o molto giovani risulta più facile di quando si è adulti. La plasticità cerebrale che favorisce l’apprendimento di queste competenze tende quindi a diminuire con l’età.

 

Tutti gli stimoli,  giochi, carezze, dialoghi o la vostra semplice compagnia producono nel cervello del bimbo delle “impronte” neurali che rendono possibile l’apprendimento di nuove informazioni. In questo processo naturalmente giocano un ruolo importante anche altri fattori come l’eredità genetica, la nutrizione e la salute in generale.

 

Tuttavia, se questi elementi si integrano in un’adeguata stimolazione, con la quale si trasmette sicurezza, affetto e la possibilità di esplorare e sperimentare nuove sensazioni e relazioni con l’ambiente esterno, il bimbo può sviluppare al massimo il suo potenziale.

 

La stimolazione infantile è appunto l’insieme di stimoli, tecniche, e attività a base scientifica e pedagogica che  applicate  in maniera sistematica e sequenziale  aiutano a sviluppare al massimo le aree  cognitive, fisiche,  emotive e sociali del bambino.  La stimolazione permette di identificare inoltre stati indesiderati nello sviluppo del bimbo ed aiuta le famiglie e i professionisti dell’educazione e della salute nella cura integrale e nell'’ educazione del bambino.

 

Stimolare adeguatamente un bimbo però non significa (come molti genitori potrebbero pensare) trasformarlo in un genio! Niente di più falso... innanzitutto perché il termine “trasformare” implica che una persona ha inizialmente certe caratteristiche e poi ne acquisisce altre. Nemmeno significa stimolare precocemente un bimbo: questo infatti significherebbe fornire degli stimoli inadatti al grado di sviluppo delle strutture cerebrali del bimbo in un dato momento della sua crescita. Una vera stimolazione infantile, invece, tiene conto del normale sviluppo infantile e propone delle attività mirate a ciascuna tappa evolutiva.

 

Non rispettare le tappe di sviluppo naturali del cervello infantile può costituire motivo di pericolo, nel senso che ciò che si insegna appare spesso lacunoso e può influenzare negativamente lo sviluppo successivo del bimbo.

 

Stimolare significa far emergere tutte le potenzialità che un bimbo ha e coltivarle, non certamente creare qualcosa che non esiste.

 

Stimolare davvero un bimbo significa aiutarlo ad essere la migliore persona che può diventare, a partire dalle potenzialità che già esistono in lui.

 

Il mio libro illustra le più recenti scoperte scientifiche nel campo dello sviluppo infantile e le utilizza come base per suggerire più di 100 attività semplici ed efficaci per stimolare le varie intelligenze del bimbo (fisiche, mentali e socio-emotive) da 0 a 3 anni.  Inoltre si rivolge ai genitori di bimbi nati a termine ma anche a bimbi prematuri, educatori dell’infanzia e professionisti della salute.

 

Liliana Jaramillo, Psicologa.
Come sviluppare l'intelligenza fisica e mentale del bambino

Recensita da UBERTI DEBORA il 20 Giugno .
Vuoi sviluppare l'intelligenza del tuo bambino? Ecco come L'importanza di sviluppare l'intelligenza del bambino fisica e mentale

Voto:4,5

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