venerdì 12 luglio 2013

La nascita di Alessandro e Sara

Ciao a tutti, oggi eccovi un'altra testimonianza di parto che si va ad aggiungere alle altre, quella della mia amica Daniela. L'esperienza dei suoi due parti che hanno visto la nascita dei suoi bambini Alessandro e Sara.







Ecco cosa ci racconta:



Ho avuto due figli, due parti a distanza di 10 anni l'uno dall'altro ed entrambi non sono stati come me lo immaginavo.

 

Per Alessandro ho avuto una bellissima gravidanza, nessuna nausea e nessun problema; ma nell'ultimo mese ne viene fuori una dietro l'altra.

Prima la pressione che arriva a 90, poi la glicemia alle stelle e per finire la mancanza di liquido.

Questo fa si che dopo controlli continui in ospedale, la mia ginecologa decide di farmi partorire con una settimana di anticipo: ma ecco che sorge un altro problema!

Infatti cominciano i monitoraggi di rito dai quali emerge che i battiti del bimbo non vanno bene, sono troppo bassi.

Il giorno del ricovero invece di indurmi il parto decidono di tenermi ancora sotto controllo per decidere il da farsi e la mattina successiva comincia l'incubo.

Dopo l'ennesimo e interminabile monitoraggio l'ostetrica sparisce per non so quanto tempo e quando ritorna non è da sola; da quella porta entrano non so quante persone tra medici e infermieri e mi viene detto che siccome la situazione stava peggiorando mi avrebbero fatto il cesareo d'urgenza.

Ecco che il mio peggior incubo prende forma!

Infatti per tutta la gravidanza non ho mai avuto paura del parto ma che mi facessero il cesareo.

Prima di allora non ero mai stata in una sala operatoria e l'idea che mi mettessero addosso un bisturi per aprirmi la pancia sinceramente mi inquietava non poco.

Ma non potevo oppormi, c'era in gioco la salute di mio figlio (pensavano avesse seri problemi al cuore) e in men che non si dica  mi ritrovo in quella stanza fredda, legata come un arrosto prima di finire nel forno e come se non bastasse mi dicono che mi faranno l'anestesia totale.

Perfetto non ho potuto nemmeno assistere alla nascita di mio figlio!

Alla fine per fortuna è andato tutto bene, il bambino era sano come un pesce, ma a me quel cesareo ha pesato parecchio.

 

Quando abbiamo deciso di tentare di avere un altro figlio la mia prima preoccupazione era quella se mi sarebbe toccato o meno un altro cesareo ma per fortuna sono stata rassicurata dalla mia ginecologa e quindi ci mettiamo alla ricerca.

 

Dopo 7 anni di tentativi e controlli in cui risultava tutto a posto, quando ormai pensavamo di metterci una pietra sopra ecco che con grande sorpresa scopro di essere incinta.

 

Questa volta le nausee mi accompagnano per diversi mesi, i controlli sono più mirati visti i precedenti e la gravidanza prosegue bene e io fin dall'inizio metto in chiaro che volevo tentare un parto naturale.

 

Verso fine gravidanza mi ritrovo a dover imporre questa mia scelta a un medico ottuso e un po' retrogrado ma (ovviamente) alla fine la spunto io con l'appoggio pieno del primario del reparto dove avrei partorito.

 

Ero a 37+6 quando verso l'ora di cena devo correre in bagno perchè mi sembrava che la mia vescica non avesse tenuto e invece mi rendo conto che si era rotto il sacco.

Corriamo in ospedale dove vengo ricoverata e durante i controlli di rito mi informano che non ci sono grosse contrazioni e che non c'è nemmeno un millimetro di dilatazione.

Sapevo già a cosa mi avrebbe portato questa situazione visto che a causa del precedente cesareo non potevano farmi un induzione.

Il giorno dopo mi informano che se la situazione non evolveva (e anche molto in fretta) la mia destinazione sarebbe stata la sala operatoria per un cesareo.

E così fu...
Per fortuna questa volta almeno la gioia di vedere la mia bimba appena venuta al mondo l'ho avuta visto che mi hanno fatto la spinale... ed è stata un'emozione indescrivibile!


Grazie Daniela di aver condiviso con noi l'esperienza dei tuoi due parti e le tue emozioni.

Nessun commento:

Posta un commento