domenica 5 agosto 2012

L'importanza delle cellule staminali

Al momento del parto si possono raccogliere le cellule staminali che sono contenute nel sangue del cordone ombelicale e la loro conservazione può essere una possibilità di cura ulteriore per il bambino .
Dipende poi che conservazione si decide di fare di queste cellule se conservazione ETEROLOGA o DEDICATA.

ETEROLOGA: prevede che la mamma doni a una banca pubblica le staminali del cordone del proprio bambino mettendole a disposizione di chi ne può avere bisogno, nel caso di un trapianto in caso di compatibilità.

DEDICATA: prevede che le cellule staminali del cordone ombelicale,vengono conservate per uso del neonato o dei suoi parenti consanguinei.

E' gratuita negli ospedali pubblici se durante la gravidanza o al momento della nascita del bebè,il bimbo o un suo parente abbiano una patologia che si possa curare con le cellule staminali.
Altrimenti la raccolta dedicata  può essere fatta a scopo preventivo,in strutture estere.
Per poter effettuare una cosa di questo tipo, bisogna richiedere un mese prima del parto il nulla osta all'esportazione da parte del Ministero della Salute.
In genere si viene seguiti dal Bioscience Institute,che si occupa degli aspetti amministrativi ,e ha il compito di ottenere l'autorizzazione da parte del ministero.
Per far sì che questa raccolta avvenga il Bioscience Institute mette a disposizione dei genitori un kit apposito, nel quale viene trasportato il sangue preso dalla vena del cordone ombelicale.
Al momento dell'arrivo la sacca, viene sottoposta  a controlli qualitativi e quantitativi e viene attivata la procedura per la crioconservazione delle staminali , che dura 20 anni.
E' molto interessante, sapere che questi laboratori, hanno camere sterili, naturalmente che mantengono costantemente controllate i parametri di pressione,temperatura e umidità.
In queste camere vengono separate le cellule staminali dagli altri componenti del sangue , e le cellule badate bene, vengono congelate in azoto liquido, ad una temperatura di -196 gradi.
Dopo un periodo di sei mesi, che ha permesso di verificare che non ci siano infezioni o virus,la mamma deve ripetere alcuni esami che se, risultano negativi,confermano l'idoneità del sangue per i trapianti.
Vi è un sito internet www.bioinst.com  che collegandosi si può verificare in tempo reale quello che succede nei laboratori della Bioscience Institute di San Marino, si può accedere anche personalmente ai laboratori, viene messo anche a disposizione dei futuri genitori un'esperto in criogenia che mostra appunto i metodi di raccolta e conservazione detti prima e risponderà ad ogni dubbio.
La visita è gratuita e fino a poco tempo fa, prevedeva che l'ospitalità di una notte in albergo fosse gratuita.

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