lunedì 3 settembre 2012

Amniocentesi esame prenatale

L'amniocentesi  è un'esame prenatale invasivo .
 Consiste nel prelievo del liquido amniotico dall'utero, e consente così di avere informazioni sui cromosomi del bambino.



Questo è un video preso su you tube che vi mostra l'esame.



Viene effettuata fra la 15esima e la 20esima settimana di gravidanza.
Verifica la presenza di 23 coppie di cromosomi e la loro morfologia.
Non verifica tutte le possibili malattie genetiche o malformazioni del bambino, ma rileva patologie specifiche  che hanno un'elevato rischio, come ad esempio se i genitori sono portatori della fibrosi cistica o della malattia di Tay-Sachs .
Viene consigliata anche nel caso in cui un test precedente  ha rilevato un'alto rischio di Sindrome di Down o se sono state notate sospette anomalie morfologiche.

La procedura dell'esame prevede che  tramite l'utilizzo dell'ecografo  si individui una saccadi liquido amniotico lontana dal bambino.
Viene inserito un'ago sottilissimo attraverso la parete addominale e uterina e si raggiunge il sacco amniotico e vengono prelevati all'incirca 15-20 cc di liquido.
Il punto esatto di inserimento dipende dalla posizione del bambino, della placenta e del sacco amniotico  all'interno dell'utero.
Si usa un'ago molto lungo, ma sottilissimo e il prelievo dura all'incirca due minuti.
Dopo l'amniocentesi si devono osservare qualche giorni di riposo.

RISCHI:

Comporta un lieve rischio di aborto e si potrebbero avvertire qualche crampo.

ESITI:

Le cellule prelevate vengono incubate e messe in coltura, per cui per i risultati devono passare due settimane.Nel giro di 24-48 ore il laboratorio  effettua il test che viene chiamato ibridazione fluorescente  in situ,che rivela le malformazioni cromosomiche più comuni.

1 commento:

  1. Cara Debora se anche io non ne capisco niente, ma leggendo mi pare che sia molto interessante.
    Buona serata cara amica.
    Tomaso

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