martedì 8 maggio 2012

Cos'è e come si esegue l'epidurale

Il momento del parto si avvicina, quando manca poco vi verrà chiesto di fare l'incontro e di firmare per poter fare l'epidurale.Se siete al primo parto, vi farete come è successo a me, molte domande alle quali oggi voglio cercare di dare una risposta, visto che io ho dovuto viverla in prima persona. Non spaventatevi, non è niente di doloroso, anzi ve la consiglio vivamente, vi aiuta tantissimo ed inoltre, non vi toglie la sensibilità e sentite le spinte che il vostro corpo, ha iniziato ad avere per far nascere il vostro bambino.
Cos'è l'epidurale?
Come si esegue?
Quando si può fare durante il travaglio?
L'epidurale in travaglio nel mio parto gemellare mi è stata di grande aiuto e prevede una serie di "passaggi" se così vogliamo chiamarli.

La prassi prevede un precedente incontro collettivo dove  viene spiegato a grandi linee l'esame e dopo  avrete l'incontro con l'anestesista e firmerete un foglio per dare il consenso a sottoporvi all'epidurale.
Per me è stata veramente molto utile, aiuta a rilassarsi e a riposare.


La procedura dell'epidurale in travaglio è questa:


Per poterla fare, bisogna avere una determinata dilatazione che viene controllata dai ginecologi, non deve però superare i 6 cm.
Quando è  stato il momento opportuno mi hanno fatto sedere  sul lettino, leggermente inclinata in avanti e mi hanno fatto l 'iniezione. Avevo  un filo  che mi  correva  lungo la schiena fino ad arrivare al collo, da lì partiva un sondino da dove con la siringa ti inniettano il liquido.
L'ho fatta la sera alle 21 e ogni volta che sentivo qualche dolore un pochino più fastidioso la richiedevo,  dopo pochissimo tempo il dolore passava.
Dopo un pò hai le giuste spinte e contrazioni, perciò ti viene sospesa.
Credetemi vale la pena farla, perché   aiuta  a rilassarsi e  a riprendere  forza  .
Per quanto riguarda le controindicazioni  fortunatamente non ho riscontrato nessun problema ,solo un po di dolore nel punto in cui ti fanno il buco.

Questa è la mia esperienza e di seguito vi riporto la spiegazione medica.

La vecchia epidurale che veniva praticata provocava la perdita di sensibilità. Provocava l'interruzione del dolore nella zona addominale. L'anestesista pratica l'epidurale , introducendo un catetere nel canale vertebrale, posizionato a livello delle ultime vertebre lombari. Attraverso questo catetere molto sottile, poco più di un capello, vengono somministrati a seconda della fase del travaglio, farmaci analgesici per bloccare il dolore.
Dopo l'iniezione il dolore passa circa dopo 10 minuti.
Le iniezioni possono essere fatte a intervalli regolari .La sicurezza dell'epidurale è data dal fatto che , il catetere è lontano dal midollo spinale e non può dare nessun pericolo di paralisi.
I farmaci vengono iniettati vicino ai recettori lombari del dolore da parto, è per questo che danno il massimo risultato.
Le piccole dosi analgesiche del medicinale non sono tossiche per il bambino.
Una controindicazione dell'epidurale è l'abbassamento della pressione ,che viene costantemente monitorata  assieme al bambino.
I sintomi che si possono avere dopo il parto, se si è fatta l'epidurale sono mal di schiena e cefalea.

L' epidurale mobile consiste nella somministrazione di narcotici che riducono il dolore, senza avere la perdita di sensibilità.
La mamma può tranquillamente muoversi e mantiene la sensibilità nei muscoli della parte inferiore del corpo, per cui riesce a spingere in maniera efficace.




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