domenica 6 maggio 2012

Torcicollo miogeno congenito

 Vi chiederete cos'è il torcicollo miogeno congenito. Oggi vi voglio parlare di questo perché purtroppo per me, lo abbiamo vissuto in prima persona con Giada e credetemi che inizialmente vederla con quella testa storta era veramente terribile. Soprattutto temevamo che avesse altri problemi che la portavano ad assumere questa posizione. Ma di seguito, troverete la spiegazione medica e la mia esperienza personale.
Questa è una spiegazione medica che potete comodamente trovare su questo sito:
 Torcicollo miogeno congenito
 

Torcicollo miogeno congenito

08/05/12 | Pubblicato da | 1.826 letture | Categoria: Ortopedia
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Dott.ssa Riccioli M, Dott. Testa G, Dott.ssa Di Silvestri C, Dott.ssa Arancio A, Dott. Ardito S.
Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche
Sezione: Ortopedia e Traumatologia
Università degli Studi di Catania
Dir. Prof. G. Sessa
Il torcicollo miogeno congenito è una condizione che si presenta alla nascita come un’inclinazione laterale del rachide cervicale, associata a rotazione cranio-facciale. Il mento volge verso una spalla, mentre la testa si inclina verso la spalla opposta. Il trattamento è necessario per evitare al volto ed al cranio del bambino di crescere in maniera non uniforme e per impedire il movimento limitato della testa e del collo.
Definizione
Il termine torcicollo deriva dal latino, dove tortus significa torto e collum significa collo. Per torcicollo miogeno congenito o miotenogeno (Ardito docet) si intende una contrattura unilaterale del muscolo sternocleidomastoideo, presente alla nascita, che determina una deformità asimmetrica del capo e del collo con il capo ruotato e inclinato verso il lato della lesione e il mento inclinato verso il lato opposto (McWilliams, 2006) (Fig. 1).
Fig. 1
Epidemiologia
Rappresenta il più comune tra i disturbi muscolo-scheletrici dell’infanzia (Yim, 2009), con un’incidenza di 0,0084-3,92% dei neonati. (Han, 2011). Il lato colpito con maggiore frequenza è il destro; la lesione colpisce indifferentemente il sesso maschile ed il femminile, con una lieve prevalenza di quest’ultimo. L’ereditarietà della lesione è dimostrabile solo attraverso un numero esiguo di casi, ma indubbiamente vi è una certa familiarità; a volte il torcicollo miogeno congenito si accompagna ad altre deformità congenite, quali piede torto congenito, displasia congenita dell’anca, labbro leporino, deformità del viso e dell’orecchio (Canepa, 1992).
Eziopatogenesi
Il torcicollo miogeno congenito è dovuto alla presenza di tessuto fibroso all’interno del muscolo con conseguente contrattura e accorciamento dello stesso. (Parigi, 2005).
La patogenesi non è ancora nota, ma esistono diverse teorie:
a) Teoria traumatica, che è quella che ha avuto un maggior numero di approvazioni tra gli studiosi, fa derivare la lesione da un trauma, che, durante un parto distocico per presentazione podalica o per necessità di applicazione di forcipe, verrebbe ad agire sul muscolo sterno-cleido-mastoideo, determinando spesso la formazione di un ematoma, che si osserva alla nascita sotto forma di una tumefazione a grande asse obliquo e che fa corpo con la parte inferiore del muscolo, di consistenza piuttosto dura (induratio musculi) e che regredisce fino a scomparire nello spazio di qualche settimana. Tutta via i limiti di questa teoria sono rappresentati dal fatto che non tutti gli ematomi ed i traumi dello sterno-cleido-mastoideo sono seguiti da torcicollo. La teoria del trauma, che agirebbe indirettamente a mezzo di uno stiramento del nervo accessorio, invece ha avuto conferma sperimentale.
b) Teoria dell’origine endouterina, secondo la quale il torcicollo miogeno congenito sarebbe dovuto ad una posizione viziosa, assunta dal feto nell’utero, determinatasi per cause meccaniche, come per esempio per briglie amniotiche, per oligoidramnios, per utero bicorne, per utero deformato da tumore. A sostegno di questa teoria vi sono i casi di torcicollo già costituiti alla nascita, ed anche la concomitanza di altre lesioni congenite.
c) Teoria dell’origine embrionale, che farebbe dipendere il torcicollo da un abbozzo anormale del muscolo (vizio di prima formazione), che secondo alcuni dipenderebbe da una lesione di un centro nervoso superiore.
d) Teoria dell’origine ischemica, secondo la quale la patogenesi del torcicollo miogeno congenito viene accostata a quella della paralisi ischemica del Volkmann; si tratterebbe di un disturbo di nutrizione del muscolo sterno-cleido-mastoideo, il quale verrebbe a trovarsi in preda ad una miosite interstiziale. Poiché oggi è certo che la miosite interstiziale è causata da uno stravaso siero ematico che, infiltrandosi tra fibra e fibra muscolare, consente la successiva proliferazione di elementi connettivali con conseguente retrazione dello stesso muscolo. Quindi sia la retrazione ischemica di Volkmann sia il torcicollo congenito sono di origine traumatica. Tale teoria si ricollega a quanto abbiamo ora detto, ed è basata su accurate ricerche anatomiche le quali hanno messo in evidenza che mentre il tratto superiore dello sterno-cleido-mastoideo è abbondantemente irrorato, quelli medio ed inferiore sono irrorato da arterie che presentano scarse anastomosi. Può accadere che, o per una posizione troppo inclinata della testa, nella vita intrauterina, o per il meccanismo del parto, si produca una compressione della suddetta arteria nel punto nel quale passa al di sotto del muscolo; di conseguenza si avrebbe obliterazione del lume vasale, stravaso siero-ematico, miosite interstiziale e degenerazione fibrosa, come succede nella paralisi ischemica del Volkmann.
e) Teoria infiammatoria, in base alla quale il torcicollo sarebbe dovuto ad una miosite interstiziale infiammatoria: l’infezione potrebbe svilupparsi sia nella vita fetale sia per trauma durante il parto. Il trauma genererebbe il locus minoris resistentiae, e pertanto l’infezione per via ematogena proveniente dalla cute, dal rino-faringe o dall’intestino andrebbe a localizzarsi nel muscolo (Canepa, 1992).

 Questa è la mia esperienza con Giada che alla nascita ha avuto questo problema

 Per facilitare la nascita per Giada  hanno usato la ventosa  perciò poverina  aveva  un rigonfiamento nella  parte destra, che con il passare dei giorni era sempre meno evidente fortunatamente.
 Ma quello che invece  non si poteva  non notare, era che la bimba teneva la testa inclinata verso destra, non rimaneva diritta . E,  quando si cercava di farla girare in quella direzione, come una molla  a scatto girava la testa dall'altra parte.
Questo problema mi era stato detto, che  poteva essere dovuto un po' al fatto, che era stata tirata fuori con la ventosa, ma nessuno naturalmente aveva colpa e un pò  lo spazio nella pancia essendo due era poco e lei aveva mantenuto questa posizione storta troppo tempo.
Dopo diverse visite  soprattutto per vedere che fosse sana dal punto di vista cerebrale,( anche se per questo abbiamo dovuto aspettare che crescesse)  gli è stato diagnosticato il torcicollo miogeno congenito.
Abbiamo eseguito esami della vista per appurare che  usava  tutte e due gli occhi perché tenendo la testa storta avrebbe potuto usare molto di più un occhio rispetto all'altro.
 Fortunatamente  tutto bene ha dovuto portare per un pò di tempo un collare rigido fatto su misura  per   alcune ore il giorno.
Non andava lasciato tutto il giorno  perché sennò gli impediva il movimento.
Poi era stato ipotizzato anche che poteva stare in quella posizione perché  il muscolo del collo da una parte poteva essere stato stirato, aver sofferto e poteva aver bisogno di un intervento chirurgico per allungarlo. Dopo diverse  ecografie, ginnastica, che la portava ad usare la parte destra, il problema fortunatamente è stato risolto.
 Ora ha 3 anni e mezzo e sta diritta, ma ha fatto fisioterapia per 3 anni.
 Io e mio marito abbiamo sentito pareri di diversi ospedali per essere sicuri della diagnosi, e siamo contenti di averlo fatto, perché è sempre bene sentire più medici
.Non è per pubblicizzare ,ma ho trovato almeno nel mio problema  molta competenza a riguardo al Meyer di Firenze. .
Spero non ne abbiate mai bisogno!
Torcicollo miogeno congenito Recensita da UBERTI DEBORA il 06 maggio . Cos' è il torcicollo miogeno congenito Che cos'è il torcicollo miogeno congenito Voto: 4,5

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